cChic News
 
NEWS

GX Fashion Week Milano: un’apoteosi - Stile, tendenza e glamour stregano i Chiostri di San Barnaba

2024-09-21      
La Visione chiara di Gentiana Dervishi: “dove la storia incarna e sposa l’alta moda”

Nel cuore pulsante di Milano, la GX Fashion Week ha trovato la sua dimora ideale nei suggestivi Chiostri di San Barnaba, un gioiello architettonico che fonde secoli di storia con l'avanguardia della moda contemporanea. Questo antico convento, le cui origini risalgono al XV secolo, ha offerto uno sfondo mozzafiato per uno degli eventi più attesi della settimana della moda milanese del 18 settembre 2024. Le arcate rinascimentali e i giardini interni di rara bellezza hanno creato un'atmosfera unica, dove il passato e il futuro si sono intrecciati in un abbraccio armonioso. Questo luogo, un tempo rifugio di contemplazione per i monaci barnabiti, si è trasformato in un palcoscenico d'eccezione per le ultime tendenze della moda internazionale.

L'evento, ormai considerato un pilastro imprescindibile nel calendario della moda milanese, ha visto ancora una volta brillare la stella di Gentiana Dervishi, presidente dell'Associazione APS Showteam che, con la sua visione innovativa e il suo impeccabile gusto, ha elevato ancora una volta la GX Fashion Week a vette di eccellenza superiori a quelle del passato, già meravigliose ed apprezzate in tutti i corridoi mondiali del glamour. La sua maestria organizzativa si è manifestata in ogni aspetto dell'evento, dalla selezione meticolosa dei designer provenienti da ogni angolo del globo, alla scelta di modelle e modelli che incarnano la diversità e la bellezza in tutte le sue sfumature. La sua attenzione maniacale ai dettagli ha trasformato ogni sfilata in un'opera d'arte vivente, dove ogni passo sulla passerella raccontava una storia di passione, creatività e innovazione.

I designer presenti alla hanno rappresentato l'elite dell'artigianalità. Le creazioni sono state un tripudio di tecniche tradizionali fuse con le più avanzate innovazioni tecnologiche nel campo tessile. Ogni abito presentato è stato il risultato di una ricerca ossessiva della perfezione, dove la scelta dei materiali si è sposata con tecnologie all'avanguardia per dare vita a capi che ridefiniscono il concetto stesso di alta moda. Celebrazione d'eccellenza volta ad un punto di incontro tra arte della moda ed il corrispettivo apice. In un mondo dove l'effimero spesso regna sovrano, questo appuntamento si è erto come un faro di qualità e visione, attirando l'attenzione di esperti del settore, celebrità, professionisti, influencer, giornalisti, bloggers, buyer ed appassionati di moda da tutto il mondo. Nell'incantevole cornice dei Chiostri di San Barnaba, la magia della moda si è fusa con secoli di storia, creando un'esperienza sensoriale unica, confermandosi così non solo come uno degli eventi più attesi della moda, ma come un vero e proprio fenomeno culturale, capace di ispirare, emozionare e ridefinire i confini del possibile.

Albania Design Academy

Dai Balcani hanno sfilato le creazioni dell’Albania Design Academy, scuola professionale che, da 17 anni, forma designer di talento. Tra i suoi docenti spiccano Ardi Asllani, che insegna design, ed Elsida Pepa, specializzata in modellistica. L'accademia offre anche corsi complementari, come merchandising e modellismo assistito al computer. Oltre a garantire una solida formazione, la scuola supporta i propri studenti anche dopo la laurea, offrendo tirocini e assistenza nella creazione di marchi personali. Molti dei suoi ex allievi sono oggi figure di successo nel settore della moda in Albania. Ogni anno, l'Albania Design Academy organizza una sfilata di moda, dove ogni studente ha l’opportunità di creare e presentare la propria collezione.

Aurela Kalemi, designer ventinovenne di Durazzo, il cui percorso nel mondo della moda è iniziato presso la rinomata “Fashion Designing Academy” di Tirana, conosciuta per l’eccellenza del suo corpo docente e per il successo degli studenti. Ha avuto l'onore di studiare con il professore Ardi Asllani, la cui esperienza e passione hanno arricchito profondamente la sua formazione. Durante la carriera lavora come stilista e manager per un brand di moda africana a Tirana, acquisendo competenze sia artistiche che gestionali. Inoltre, ha co-gestito un negozio di abiti tradizionali a Durazzo, curando sia le operazioni in negozio che la gestione dei profili social. Grazie a questo ruolo, gli abiti tradizionali sono stati indossati in eventi importanti. La stilista collabora alla realizzazione di videoclip musicali. Oggi si dedica completamente al brand Aura di cui è fondatrice. Ogni creazione rappresenta un omaggio alla bellezza, alla cultura e all’arte della moda. Enada Mahmutaj, ventunenne di Tirana, fin da bambina adorava disegnare e creare abiti per le sue bambole. Con il passare degli anni, ha capito sempre più chiaramente che diventare stilista era il suo sogno, così decide di intraprendere gli studi presso l'Albania Design Academy, sotto la guida del Professor Ardi Asllani e della designer Elsida Pepa devenendo una tra le allieve più eclettiche e creative che sa scegliere la corretta visione atta a creare filosofie di design molto ambite nel panorama della moda. Besjana Hoxha, ventenne originaria di una piccola cittadina, Bulqiza, si trasferisce a Tirana per frequentare l'università. La sua passione per la moda è nata fin da bambina e per questo sceglie di studiare Design all'Albania Design Academy. Recentemente laureata, trasforma il sogno in realtà. Giovanissima, acquisisce competenze nella progettazione di modelli e nella realizzazione di modelli unici nel suo genere, apprezzati ovunque vengano proposti. Una promessa importante nella visione futura del gamour.

Aslama Galicaj si fa chiamare Asli ed ha 23 anni. Originaria di Kavaje, una piccola città costiera in Albania, grande appassionata d'arte, termina gli studi universitari a Tirana. Durante questo percorso sviluppa un crescente interesse nel passare dalla creazione di forme statiche a quelle dinamiche e fluide, esplorando texture e tecniche morbide. È così che si innamora del mondo del fashion design, un ambito che continua a esplorare con entusiasmo crescente che ha stupito tutti i vip presenti tra il pubblico. Rexhina Kurti sdogana i passerella una collezione composta da sei capi, in cui arte e sport si fondono in un equilibrio armonioso. L'abbigliamento è concepito come un dipinto in movimento, che attraversa il caos per trovare serenità. L'ispirazione viene dall'arte di Van Gogh, che si incontra con la resistenza del tessuto denim, mentre la tavolozza dei colori si mescola delicatamente con il tulle tridimensionale, creando una mobilità che riflette la sensibilità del dipinto. L'energia dei colpi di pennello di Van Gogh prende vita attraverso il gioco del tulle sul tessuto, bilanciando il caos con la morbidezza dei riccioli che trasmettono armoniosamente il messaggio di pace. In questa collezione si rivelano la passione e il frutto del duro lavoro, portando l'arte a dialogare con lo sport. Ermelinda Metohu, stilista laureata in economia, è sempre stata appassionata di Fashion Design. Laureata all'Albania Design Academy, trova il filo conduttore che realizza la sua visione creativa. 'The Kiss', il nome della collezione che ha presentato, ispirata all'omonimo dipinto di Klimt. È nata in un momento in cui la forza interiore voleva creare qualcosa che inneggiasse alla vita.

Angela's Bags

Tra gli stilisti italiani emerge Angela Maria Sotgia fondatrice del marchio Angela's Bags, maestra artigiana che vanta oltre 16 anni di esperienza nel settore della pelletteria di alta gamma. Autodidatta di straordinario talento, ha sviluppato un legame profondo con il mondo degli accessori femminili, maturato grazie a una lunga carriera nel commercio di abbigliamento di lusso. Ciò che contraddistingue Angela non è solo la sua eccezionale abilità tecnica, ma anche la sua innata passione per il dettaglio, alimentata da una tradizione familiare che affonda le radici in tre generazioni di sarti. Questa eredità sartoriale le ha permesso di acquisire un approccio unico alla creazione, che fonde antico sapere e sensibilità artistica contemporanea. Le sue creazioni prendono vita grazie a uno strumento iconico: la Singer 29k71, una macchina a braccio d'epoca dei primi del '900, simbolo del suo rifiuto categorico verso i macchinari industriali moderni.

Ogni cucitura, ogni dettaglio è realizzato manualmente, con una cura quasi maniacale, che fa di ogni borsa non solo un accessorio, ma un pezzo unico e irripetibile. Angela abbraccia con orgoglio una filosofia ispirata al passatismo, un movimento culturale che celebra la tradizione e il valore del tempo come elemento essenziale nella creazione di bellezza. I suoi prodotti non sono semplici borse: incarnano un ritorno ai valori artigianali del passato, coniugando funzionalità e arte in un connubio perfetto. Ogni borsa racconta una storia, riflettendo l’anima di chi l'ha creata e rendendo tangibile l’idea che la moda possa essere, allo stesso tempo, memoria e innovazione.

Angela's Bags non realizza solo accessori, ma autentiche opere d'arte, intrise di storia, emozioni e dedizione, destinate a durare nel tempo come simboli di eccellenza artigianale. Chi indossa una delle sue creazioni porta con sé non solo un pezzo di alta moda, ma una visione artistica che celebra il passato mentre guarda al futuro.